Il grande sogno

Ho sempre avuto un grande sogno: quello di creare un nuovo concetto di città creativa italiana. Città in cui, da ragazzo, avrei tanto desiderato vivere, per formarmi e muovere i primi passi nel mondo del lavoro.
Da quando ero bambino, sognavo di entrare nel mondo del cinema, ma nella mia città, Ferrara, terra di cineasti e premi Oscar, ma in fondo in tutto il nord Italia, non esistevano scuole di cinema, campus internazionali, agenzie cinematografiche, produzioni.
Mi informai se c’era una scuola prestigiosa del cinema nel centro nord, ma non trovai nulla.

A diciotto anni mi trasferii a Roma, dove fui ammesso ai corsi di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, la scuola più antica del mondo, a cui devo molto.
Dopo dieci anni di gavetta e lavoro, dopo aver prodotto e interpretato film andati su SKY a RAI o in selezione ai David di Donatello, condotto festival prestigiosi e collaborato come attore con Enciclopedia Treccani e Rai, dopo essere diventato commissario per il Ministero Italiano, ho voluto realizzare una filiera creativa unica in Europa, dove poter accogliere tutti quegli instancabili sognatori affinché possano trasformare i propri desideri in realtà, lavoro, mestiere.

Quei ragazzi che spesso non vengono capiti dai genitori, dagli amici, dalla società. Dare vita ad un luogo dove legalizzare questa sana follia che è il cinema, l’arte immortale del narrare storie.
Creare una filiera creativa di altissima qualità sul territorio estense, nella mia città, Ferrara - il centro del nord Italia, così mi piace vederla - vicina alle grandi e bellissime città come Bologna, Firenze, Mantova, Padova, Venezia, Verona, Milano, Torino, solo per citarne alcune. Una filiera che potesse legare la formazione con i primi passi nel mondo del lavoro. Una straordinaria opportunità che Roma non mi ha mai offerto, e continua a non offrire ai più. Ora, questo legame forte tra studio e professione, è possibile, è realtà.

Ho così immaginato una città e un territorio dove potesse avere origine una vera filiera creativa basata sull’ascolto delle buone idee, sul rispetto delle persone, sulla valorizzazione dei talenti, sull’artigianalità dell’immaginario, sull’imprenditoria della creazione artistica generata dalle giovani menti.

Una factory artistica attraverso la quale poter accompagnare l’adolescente che sogna di trasformare la propria passione per il cinema in mestiere fino a compiere i primi passi nel mondo del lavoro.

Tutto ciò restando sempre nello stesso luogo, Ferrara, nella stessa regione, l’Emilia - Romagna.

Ferrara La Città del Cinema vuole essere un nuovo modo di concepire la filiera creativa del futuro, partendo dal concetto di “identità” e “territorialità”.

É un concetto innovativo che si fa geometria di tutto il territorio ferrarese, promuovendo la preformazione artistica, anche a livello internazionale, formazione professionale, produzione, nuove professionalità, internazionalità degli eventi, occupazione, cineturismo.

Vuole essere un attrattore culturale ed economico.

É un'esperienza in divenire dalle tante anime, un mosaico le cui varie tessere compongono il disegno di una straordinaria factory artistica che ha soprattutto nei ragazzi, nelle nuove generazioni e nelle famiglie che abitano il territorio, l'orizzonte di riferimento.

Sette anni fa sono partito da solo, con un'idea in testa e tanta voglia di trasformare i miei sogni in realtà. Oggi siamo una squadra di 30 professionisti che lavora a questa impresa creativa, con un patrimonio di oltre 300 ragazzi tra l'Italia e il mondo.

2020. Presentazione di Ferrara La Città del Cinema a Venezia